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I costi per il bebè: risparmiare con gli acquisti online

Il primo anno di vita del bambino richiede molti sforzi, anche a livello economico: tramite siti ed ecommerce è possibile però risparmiare qualcosa.
martedì 30 aprile 2024 | Sara Di Spaldro
I costi per il bebè: risparmiare con gli acquisti online

Pronti a fare i conti con i conti?

L'arrivo di un bebè oltre a scompigliare gli equilibri della famiglia, mette a dura prova anche il bilancio familiare: le spese sono tante e non sempre gli aiuti governativi, laddove ci siano, riescono ad arginare il grande flusso di cash destinato ai beni di prima necessità per un infante.

La conferma arriva da Federconsumatori: "Anche quest’anno (2024 n.d.r.) l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori – ha aggiornato il monitoraggio sui costi per mantenere un bambino nel primo anno di vita. Dallo studio emerge che il costo complessivo per mantenere un bambino nei suoi primi 12 mesi di vita varia da un minimo di 7.431,58 euro fino ad un massimo di 17.585,78 euro. Rispetto al 2023, mediamente, si registra un aumento complessivo del +5% per i costi minimi e del +3% per i costi massimi.

In ogni caso si tratta di costi insostenibili che, uniti alla precarietà occupazionale e alla mancanza di lavoro per i giovani, continuano a incidere pesantemente sull’andamento della natalità nel nostro Paese, dimostrando l’inefficacia delle politiche pro-natalità e di sostegno alle famiglie messe in atto fino ad ora, che andrebbero potenziate, non solo, come fatto in alcuni casi, per incrementare il numero dei figli.

I dati sulla natalità confermano questa criticità: nel 2023 in Italia, stando agli indicatori demografici diffusi dall’Istat, i nuovi nati sono 379.000, con un tasso di natalità pari al 6,4 per mille (era 6,7 per mille nel 2022)."

Va da sé che i genitori, novelli oppure navigati, siano alla costante ricerca di sempre nuovi metodi per risparmiare, senza rinunciare alla qualità dei prodotti; in tal senso, grande mano stanno dando negli ultimi anni gli ecommerce, che stanno aprendo le porte anche al settore della Prima Infanzia.

Quanto risparmiano i genitori con l'acquisto online?

Anche in questo caso facciamo riferimento a dei dati statistici per dare sostanza ad una percezione diffusa, ovvero che sempre più genitori ricorrono all’online anche per i prodotti di Prima Infanzia, dal latte ai pannolini, dalla culla ai giochini. E per i passeggini? Qual è il comportamento d’acquisto?

Secondo un’indagine condotta da idealo*, sito di comparazione prezzi, i passeggini si piazzano al primo posto nelle ricerche totali della categoria "infanzia" ricoprendo ben il 50%; il prezzo medio, rispetto al 2023, è rimasto simile, ma le offerte presenti sui vari siti ed ecommerce (specializzati e generalisti) hanno permesso di far risparmiare i genitori circa l’8% in più. Acquistando online il risparmio sull’importo minimo di spesa per il mantenimento di un bimbo nel primo anno di vita è del 29%, mentre su quello massimo del 34%.

*le ricerche online sono state condotte da idealo sul proprio portale italiano, nel periodo da novembre 2022 a ottobre 2023.

Infografica che illustra i prezzi dei prodotti per la prima infanzia rilevati da Idealo

Nell'immagine di sopra, l'infografica di idealo sui costi online dei prodotti per la Prima Infanzia (credits foto: https://www.idealo.it/azienda/comunicati-stampa/2024-04-19-indagine-idealo-rincaro-prodotti-infanzia)

Gli ecommerce generalisti in Italia: un altro canale per la Prima Infanzia

Un’interessante panoramica sul mondo ecommerce ci viene data dall’indagine di mercato condotta da Casaleggio Associati:

  • il 44,9% degli utenti online in Italia dichiara di utilizzare Internet per cercare prodotti e brand
  • Il 47,1% degli utenti fa acquisti online con cadenza settimanale e la percentuale sale al 62% se consideriamo l’acquisto sia di beni che di servizi e prendiamo come riferimento l’intero anno
  • in media la crescita di un sito di ecommerce italiano per lo scorso anno è stata del 27,14%, soprattutto nel comparto market place, turismo e viaggi, e animali.

E la Prima Infanzia? Essendo un settore molto delicato, con prodotti di nicchia, solo ora si inizia a configurare un consolidamento più costante, che ha visto la crescita del 4% e un’inflazione molto contenuta (1%). Il settore è ancora presidiato da aziende italiane, sia in assoluto (87%) sia nella top10 di settore (80%). 

Dati questi indicatori incoraggianti, nonostante la criticità del tasso di natalità, gli ecommerce generalisti stanno dunque dando sempre più spazio alle offerte legate al mondo dell'infanzia; in questa fotografia, ça va san dire, la fa da padrone Amazon e i colossi cinesi che stanno prendendo sempre più forza. Ma ci sono anche delle realtà italiane che iniziano ad interessarsi a questa fetta di mercato; tra queste ci piace molto prezzoforte.it, un ecommerce generalista che punta non solo sulle offerte, ma anche sul concetto di customer care (oro colato per i genitori); si fa garante infatti di 3 promesse:

1. sempre le migliori offerte
2. sempre spedizioni veloci e garantite (grazie ad un sistema ibrido di logistiche proprie e drop shipping)
3. sempre affidabili.

Cosa ci dobbiamo aspettare per i prossimi anni? Sicuramente l’AI darà, e sta già dando, uno scossone alle dinamiche finora conosciute; scossone che avrà ripercussioni anche sul mercato della Prima Infanzia. Il punto dolente resta comunque l'indice di natalità… o forse si potrà agire artificialmente anche su questo?!

Fonti:

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